In Avviatori di fuochi, pubblicato da Brè edizioni, Maria Franzè costruisce, con una prosa densa ed elegante, un dramma intimo che si dipana nella calura asfissiante di una Roma estiva, trasformando la città in una sorta di specchio delle passioni che consuma i suoi protagonisti. Avviatori di fuochi è un’indagine sulla fragilità dell’identità, sulla natura sfuggente delle relazioni e sul potere dissolvente dell’ossessione amorosa.
Il triangolo Miro-Cloe-Elettra si configura come una struttura instabile, attraversata da forze centrifughe e implosive. Miro, uomo d’affari di fascino ambiguo, è il perno attorno a cui ruotano due figure femminili opposte e complementari: Cloe, moglie infelice e squilibrata, ed Elettra, attrice dal carisma magnetico. Le loro traiettorie si incrociano in una tensione narrativa in crescendo, dove ogni gesto, ogni parola sembra contenere una carica di inevitabilità tragica.
La Franzè seziona i sentimenti dei personaggi senza mai sterilizzarli, lasciando intatta la loro carica viscerale. Il suo stile, evocativo e raffinato, richiama un certo realismo psicologico novecentesco, ma con un’attenzione quasi cinematografica alla resa sensoriale: la pelle che brucia sotto il sole romano, i sussurri nella camera di Elettra, il silenzio carico di sospetti nella casa borghese di Cloe e di Miro. La narrazione è percorsa da una tensione sotterranea che ricorda le dinamiche dei drammi ibseniani o delle tragedie classiche, dove i personaggi si muovono come pedine inconsapevoli di un destino già segnato.
Ma Avviatori di fuochi è anche un romanzo sulle maschere: quelle che indossiamo per il quieto vivere, quelle che ci proteggono dal nostro stesso desiderio, e quelle che cadono quando la passione ci espone alla nostra più autentica vulnerabilità. Nessuno dei personaggi esce indenne dalla vicenda; ognuno, a suo modo, si trova a fronteggiare il peso delle proprie scelte e il prezzo della verità. Non c’è redenzione, ma solo una dolorosa presa di coscienza.

  • AVVIATORI DI FUOCHI, di Maria Franzé
    Ed. Bré

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