Emozionatissimi quelli della casa editrice indipendente l’Orma che, della serie “Lo sapevamo già”, hanno gioito per il Nobel dato a una scrittrice di cui l’Orma pubblica da anni i suoi romanzi e che oggi si vede premiata addirittura del Nobel. Ma chi è Annie Ernaux?

Annie è una scrittrice francese nata in Normandia nel 1940. Nonostante le umili condizioni della sua famiglia riesce a iscriversi all’università, e il suo passaggio al mondo borghese influenzerà il suo impegno sociale e politico. Diventa insegnante di lettere in un liceo e milita nel movimento femminista, mentre scrive romanzi come “Il Posto” vincitore del Premio Renaudot e opere che raccontano avvenimenti importanti della sua vita. Secondo la casa editrice l’Orma la Ernaux ha reinventato il modo di fare dell’autobiografia facendo si che la narrazione degli avvenimenti della propria vita fossero strumenti di indagine politica e sociale. La Earnux con romanzi importanti quali l’Evento, Passione Semplice e Una vita di donna, riceverà negli anni diversi premi, tra cui quello alla carriera (Premio Marguerite Yourcenar nel 2017) e il 6 0ttobre del 2022 il Nobel per la letteratura.

Oggi la Ernaux è una signora di 82 anni. L’Accademia svedese sottolineandone le qualità rileva la sua capacità nello scavare nell’animo umano e nella memoria personale senza retorica, ma con duro realismo. D’altra parte durante la sua carriera Annie Ernaux si è battuta per i diritti delle donne e per il diritto di abortire, criticando spesso alcuni stati degli Stati Uniti dove la condizione femminile è ancora sottoposta e dominata dall’opprimente presenza del maschio. Recentemente Annie Ernaux ha ricordato la situazione delle donne iraniane che è stata posta all’attenzione dei media mondiali.

Anders Olsson, presidente del comitato per i Nobel ha sottolineato non solo i temi di attualità insiti negli scritti della Ernaux ma anche il linguaggio semplice e pulito che la caratterizza (cosa d’altra parte che non è da tutti). Un modo per trasmettere in maniera più diretta la sua capacità di mescolare come si è detto diversi elementi quali la storia, la politica e la sociologia per rivendicare con perseveranza il diritto delle donne di esistere, di vivere, al di là dei cliché e degli steccati da cui sempre sono sottoposte.

(Articolo di M.S., redazione Blue Room)